Sondaggio Swg: Monti in campo? Italiani dicono no, ma cresce la fiducia

ROMA – Mario Monti dopo le dimissioni si candida oppure no? Il 60 per cento degli italiani è contrario, ma la fiducia in lui è cresciuta nell’ultima settimana, passando dal 33 al 38%. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, trasmissione di Rai Tre.

I due dati sembrano apparentemente in contrasto. Il fatto è che “il terreno davanti a Monti è molto aperto”, dice Renato Mannheimer, sociologo, docente di Analisi dell’opinione pubblica. Secondo cui la stima e il consenso personale nei confronti del premier “superano il 40 per cento, puntando decisamente verso il 50 per cento”.

Ciò non toglie che sempre secondo il sondaggio Swg una lista unica di centro – che comprenda Casini, Fini Montezemolo – guidata da Monti raggiungerebbe il 15,4 per cento. Senza il Professore, invece, le liste di centro avrebbero 6 punti percentuali in meno, attestandosi al 9,4 per cento.

Monti è, sempre secondo Swg, il personaggio politico del 2012 insieme a Matteo Renzi, che segue il Professore a distanza di un solo punto percentuale. Dopo il presidente del Consiglio e il sindaco di Firenze, i personaggi politici più apprezzati in questo ultimo anno sono Beppe Grillo (17%) e Giorgio Napolitano (11%). Sotto la soglia del 10 per cento Silvio Berlusconi (7%) e Bersani (5%). Chiudono la classifica il segretario del Pdl Angelino Alfano (2%) e il ministro Fornero (1%).

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