ROMA – Per il Movimento 5 Stelle sembra ormai cominciata la parabola discendente: il non-partito di Beppe Grillo scende sotto la linea del 20% e registra una flessione del 5,8% rispetto alle politiche. Lo scorso 23 maggio era al 21%, oggi al 19.8%, alle politiche 25.6%.Sono i numeri del sondaggio Tecnè per SkyTg24 condotto il 30 maggio su un campione di di 1000 persone, rappresentativo della popolazione nazionale.
In calo anche il Pdl (-0,7%) che rimane comunque il primo partito. Il 23 maggio era al 30%, in netta risalita rispetto al 21,6% delle politiche. In crescita, invece, il Pd (+1,3%) e Sel (+0,4%) che trainano il recupero del centrosinistra: il 23 maggio avrebbe votato a sinistra il 29.3, oggi il 31 con un +1,7%. In recupero rispetto al centrodestra che perde lo 0,4%: sette giorni fa era al 36.7, oggi al 36.3%. La coalizione formata da Pdl, Lega, Fratelli d’Italia e altri partiti di area, è ancora in testa ma riduce il vantaggio a 5,3 punti, rispetto ai 7,4 della scorsa settimana.
Ancora in calo l’area di centro che si ispira a Mario Monti, mentre la sinistra che aveva dato vita a Rivoluzione Civile registra, anche questa settimana, un lieve incremento.
Il governo Letta, benché riscontri un significativo calo di giudizi positivi, continua a restare su livelli piuttosto alti di fiducia: il 23 maggio era al 61.6, oggi 57.9. La diminuzione dei giudizi positivi (-3,7%) non corrisponde però a un aumento di quelli negativi (+0,3%) bensì a una crescita della quota d’indecisi (+3,4%). Ancora in crescita i consensi alla maggioranza di governo (+0,2% rispetto alla scorsa settimana e +5,4% rispetto alle politiche), segno evidente che gli italiani continuano a investire molte aspettative sulle larghe intese.
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