Spazzaneve dell’esercito, sindaco Ancona: "Li pagherò, ma non è giusto"

ANCONA, 6 FEB – Duecento euro al giorno un bobcat, 800-900 euro per una ruspa, un somma ''al di sotto dei 100 euro a testa'' per l'impiego dei soldati, cui pero' vanno garantiti vitto e alloggio. E' il tariffario che il sindaco di Ancona Fiorello Gramillano si e' formalmente impegnato a onorare, in una comunicazione scritta passata attraverso la Prefettura del capoluogo, per poter avere l'aiuto dell'Esercito nell'emergenza maltempo.

''Naturalmente faremo fronte agli accordi – osserva Gramillano – ma non trovo giusto che nel momento in cui c'e' un'emergenza, una calamita', questa debba essere a carico della comunita' colpita''. ''Questo al di la' della professionalita' e disponibilita' mostrata dal maggiore e dal capitano che sono appena arrivati in citta', e che ringrazio per il lavoro che hanno gia' cominciato a fare''.

Ad Ancona operano 14 spalatori del 28/o Reggimento di Pesaro, e 17 soldati (con sei spazzaneve) da Piacenza. Dovranno liberare le frazioni isolate dal maltempo. ''Anche i costi di trasporto dei mezzi dal luogo di provenienza, in questo caso Piacenza, sono a carico dell'amministrazione comunale'', sottolinea Gramillano, senza altri commenti.

L'impiego a titolo oneroso dei soldati nasce dopo la riforma della leva, e a quanto si e' appreso e' regolato da un accordo fra i ministeri della Difesa e degli Interni.

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