Spending review, Carlo Cottarelli: “Cinque miliardi di risparmi in 8 mesi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2014 - 15:51 OLTRE 6 MESI FA
Carlo Cottarelli (Foto Lapresse)

Carlo Cottarelli (Foto Lapresse)

ROMA – Cinque miliardi di risparmio per lo Stato per i prossimi mesi del 2014. Più prudentemente, 3 miliardi. E’ il risultato dello studio sui tagli possibili fatto da Carlo Cottarelli, commissario alla spending review che ha illustrato il frutto del suo lavoro in Senato.

Per gli ultimi otto mesi dell’anno “più o meno si arriva a 5 miliardi. Questo se si cominciasse da maggio. Prudenzialmente si può contare su 3 miliardi. C’è un margine, tutto dipende dalle decisioni politiche che si prendono”.

Pensioni. Sulle pensioni quello del dossier presentato dal commissario Carlo Cottarelli era “uno scenario illustrativo” che può essere “modulato secondo i parametri che si decidono”. “Sono scelte politiche, si può anche decidere che non si devono toccare”.

Cottarelli ha spiegato che per lo scenario sulle pensioni è stato preso a riferimento il reddito procapite italiano calcolato dall’Istat, pari a 26.000 euro. Il contributo previsto dal dossier messo a punto finora sarebbe quindi partito da “pochi euro al mese andando poi a crescere” in base al reddito. “Dipende dal tipo di scenario che si vuole avere, sono scelte politiche – ha evidenziato – si può anche decidere che non si devono toccare”. In ogni caso, ha puntualizzato il commissario, “per gli scaglioni più bassi il contributo era molto basso”, quindi anche “se si partisse da più in alto i risparmi non sarebbero compromessi”.

Sanità. “Mi è stato chiesto se il sistema sanitario nazionale è ancora sostenibile. Credo di sì, non è necessario un cambiamento radicale, non c’è da rivedere interamente il sistema”, ha detto Cottarelli spiegando che nel suo piano c’è “un’azione di risparmio e di efficientamento servizi”. Le differenze a livello regionale spingono “verso la piena attuazione dei costi standard”.

Forze dell’ordine. “Sulle forze di polizia che esistano problemi di sovrapposizione e di coordinamento è abbastanza noto, che esistano margini di risparmio anche. Si sta parlando di piani di miglior coordinamento, compreso l’acquisto di beni e servizi. E’ un tema molto delicato: non si vuole ridurre il livello di sicurezza, è un’area in cui si parla di sinergie, spendendo di meno”.