Spending review, a ottobre altri tagli per 10 miliardi

ROMA – Mancano ancora altri 10 miliardi. La spending review, quella approvata solo pochi giorni fa, potrebbe avere un seguito ad ottobre. La recessione, infatti, si farà sentire anche nel 2013 e il governo pensa a un’ulteriore sessione di tagli per l’autunno. D’altra parte le stime diffuse dalla Banca d’Italia e dal Fondo monetario non sono incoraggianti: la crescita avrà segno meno, -0,3%.

Mario Monti ha detto che nel 2012 il rapporto deficit/Pil scenderà al 2% mentre il 2013 sarà l’anno dell’agognato pareggio di bilancio. L’Italia, al massimo, provvederà a quelle che Monti ha chiamato “azioni di accompagnamento” per far calare gli spread, ovvero acquisti di titoli a breve termine sul mercato secondario. Ad agosto si vuole scongiurare un attacco speculativo in grado di portare il differenziale a quota 500. Il che significherebbe aumentare la spesa che il Tesoro paga sugli oneri sul debito pubblico. Attualmente le “munizioni” sono di 84 miliardi. Un numero compatibile con tassi d’interesse sui Btp al 6,2%.

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