“Spezzeremo le reni alla Russia”, campagna della sinistra pacifista contro Letta. Il falso manifesto

Nei giorni scorsi in televisione il segretario del Pd Enrico Letta ha detto che l’Europa non sarà mai come una grande Svizzera neutrale, non più almeno dopo la guerra scoppiata in Ucraina. E’ anche giusto, sempre secondo Letta, che l’Italia mandi armi a Kiev. Passa qualche ora e a Roma ecco spuntare i manifesti di Enrico Letta con l’elmetto, con tanto di frase “Spezzeremo le reni alla Russia. Iscriviti al Pd, campagna di arruolamento 2022″. Chiaro riferimento mussoloniano.

Ma chi ha messo i manifesti di Letta con l’elmetto?

Non la destra ovviamente, ma la sinistra pacifista, quella da sempre contro la guerra soprattutto, ma anche contro l’invio delle armi che possano alimentare i conflitti. Intanto il Campidoglio rimedierà subito: l’assessora allo Sviluppo economico, Monica Lucarelli, ha già disposto la rimozione dei manifesti.

Il Pd si prepara a querelare

“Il Partito Democratico sporgerà querela contro ignoti per i manifesti abusivi che sono stati affissi nella notte a Roma – annuncia in un post su Facebook il Pd Roma -. Gli autori di questo gesto ignobile e illegale, che colpisce tutta la comunità democratica, evidentemente non comprendono la gravità del momento che stiamo attraversando: non ci faremo intimidire – sottolinea il Pd romano – e continueremo a portare avanti, a fianco del segretario Enrico Letta, la nostra azione a sostegno del popolo ucraino per la pace e la libertà in Ucraina”.

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