Stato-Mafia: Napolitano teste ma la lettera con il sì a Palermo non arriva

Stato-Mafia: Napolitano teste ma la lettera con il sì a Palermo non arriva

ROMA – Stato-Mafia: Napolitano teste ma la lettera con il sì a Palermo non arriva. Quanto ci mette una lettera spedita da Roma per raggiungere Palermo? Sicuramente più di una settimana stando ai giudici della Corte d’Assise siciliana che il sospirato sì del Capo dello Stato a comparire come testimone nel processo sulla presunta trattativa Stato-mafia, non lo hanno ancora ricevuto formalmente, e cioè attraverso una missiva ufficiale. Una bega postale si aggiunge alle polemiche per il coinvolgimento di Napolitano, sia pur come persona informata sui fatti, nel processo che dovrebbe scoperchiare il vaso di Pandora dei contatti e delle trattative innominabili tra il Palazzo e i clan mafiosi.

Dal Quirinale fanno sapere che la lettera è stata spedita il giorno in cui il Capo dello Stato ha reso pubblico il suo assenso ad essere ascoltato a Palermo, e cioè giovedì scorso, alle 18 e 30. Tramite Poste. Una settimana, appunto. “La corte si riserva”, ha dovuto prendere atto il presidente del collegio, “allorché perverrà, di esaminarla e, ove il contenuto fosse rilevante per il processo, di metterla a disposizione delle parti per eventuali valutazioni e determinazioni”.