Stop mediazione obbligatoria dal Consiglio di Stato. Processi, round agli avvocati

Stop mediazione obbligatoria dal Consiglio di Stato. Processi, round agli avvocati
Stop mediazione obbligatoria dal Consiglio di Stato. Processi, round agli avvocati

ROMA – Stop mediazione obbligatoria dal Consiglio di Stato. Processi, round agli avvocati. Dopo i rilievi della Corte Costituzionale è arrivato un altro stop alla mediazione obbligatoria (che sostituisce il processo vero e proprio): una sentenza del Consiglio di Stato ha annullato una decisione del Tar del Lazio accogliendo il ricorso dell’Organismo unitario dell’avvocatura. In pratica, la sentenza boccia il comma del decreto del Fare (il secondo tentativo per decreto del governo Monti in materia) e sospende di conseguenza l’obbligo di ricorrere alla mediazione. La discussione dovrà riprendere, celermente, davanti al Tar.

“La mediazione così come è stata congegnata nega ai cittadini l’accesso immediato alla giustizia pubblica. È una palese stortura del nostro sistema giudiziario, un filtro inaccettabile”, ha sostenuto ieri il presidente dell’Oua Nicola Marino, che a proposito della decisione del Consiglio di Stato ha parlato di “un nuovo stop dell’obbligatorietà”. “La Corte Costituzionale nella prima bocciatura si era soffermata solo sull’eccesso di delega, senza prendere in esame tutti gli altri aspetti evidenziati dall’Oua”, ricorda Marino; ora tocca al Tar del Lazio “una decisione nel merito o il rinvio alla Corte Costituzionale”.

L’Oua chiede al Governo di “evitare di insistere con un sistema pensato male e realizzato peggio e di voltare pagina: si punti su una rete di meccanismi di risoluzione delle controversie giudiziarie (negoziazione assistita, camere arbitrali, mediazione facoltativa e incentivata…ecc) di qualità, efficaci, rispettosi della Costituzione e che non siano lesivi dei diritti dei cittadini”.

 

 

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