Sui giornali si leggono le difese dei protagonisti, le reazioni, le prese di distanza dallo scandalo di Ruby, la minorenne che con le sue dichiarazioni ha creato un nuovo scandalo per il premier. Ognuno con una diversa lettura della storia. “Questa Ruby l’ho forse vista un paio di volte, non so chi sia, non ho mai avuto rapporti di alcun genere con lei, non l’ho presentata a Lele Mora, non l’ho presentata a Berlusconi”, ha detto Emilio Fede al Tg4.
Il Fatto Quotidiano riferisce che: “Chi gli sta vicino racconta che Silvio Berlusconi è da qualche giorno nervoso, preoccupato”. Il quotidiano inquadra la vicenda nel contesto più ampio degli scandali a luci rosse del premier: a partire dalla primavera del 2009, quando il presidente del Consiglio partecipò in una discoteca di Casoria alla festa per il diciottesimo compleanno di Noemi Letizia; e Veronica Lario, moglie di Berlusconi, definì “ciarpame senza pudore” la storia delle candidature per le Europee offerte a veline e starlette tv.
Secondo Repubblica il cuore della vicenda è come la ragazza marocchina sia stata fermata dalla Questura di Milano a seguito di una denuncia per furto e di come non sia stata né fotografata né identificata. Secondo il giornale dietro la mancata applicazione della rigorosa procedura prevista in casi del genere ci sarebbero alcune chiamate dal governo. “Palazzo Chigi chiamò la Questura e disse: ‘rilasciatela’”.
Opposta la lettura fornita da Il Giornale secondo cui rispunta un sex-gate. “Il cav: vogliono incastrarmi con un altro caso Noemi” titola il quotidiano milanese.
I commenti sono chiusi.