Strasburgo, Alessandra Mussolini: “E’ strano perché è successo proprio dopo i gilet gialli…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Dicembre 2018 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA
Strasburgo, Alessandra Mussolini: "E' strano perché è successo proprio dopo i gilet gialli..." (foto Ansa)

Strasburgo, Alessandra Mussolini: “E’ strano perché è successo proprio dopo i gilet gialli…” (foto Ansa)

ROMA – Intervistata da “Radio Cusano”, Alessandra Mussolini parla dell’attentato a Strasburgo: “E’ strano perché è successo proprio dopo i gilet gialli, poi questa cosa che l’attentatore scappa in taxi armato… Con i satellitari non vedi questo dove sta? Sono fenomeni, sono attrezzati, che vi devo dire…”.

“La cosa impressionante – spiega la Mussolini – è che avevano fatto un blitz a casa del terrorista la mattina dell’attentato, non lo hanno trovato, gli hanno trovato un arsenale a casa, ma perché non hanno lanciato un allarme alla cittadinanza: non uscite, non andate ai mercatini perché sta succedendo qualcosa!? –ha affermato Mussolini-. A noi hanno fatto finta di perquisirci. Noi eravamo andati al mercatino, i poliziotti ci hanno fatto aprire la borsa con la lucetta ma non hanno visto niente. Parlamento chiuso con i parlamentari dentro e quelli che stavano fuori? E gli assistenti che stavano fuori?”.

“Quando ero bloccata nel ristorante ho pensato all’Italia –ha aggiunto Mussolini-. noi dobbiamo avere un momento importante di riflessione perché noi siamo in guerra, in una guerra a intermittenza che si può accendere da un momento all’altro. Ci sono troppi scontri tra opposizione e governo, dobbiamo essere tutti uniti per fronteggiare questa guerra, che è la terza guerra mondiale. Noi siamo sotto assedio, non quotidiano, non vediamo le bombe dell’alto, ma ci sono i cecchini che possono svegliarsi alla violenza al terrore e possono svegliarsi ogni tanto, stranamente sempre l’11. Noi dobbiamo essere più uniti, meno odio tra opposizione e governo. Anche meno braccio di ferro in Europa. Ormai ci siamo imbottiti di terroristi, però il pericolo non è negli stati membri, l’obiettivo è fuori, è gente che si attiva per attaccare l’occidente e non c’è integrazione che tenga perché questi non vogliono integrarsi, siamo in guerra e ammazzano la gente che non c’entra niente”.