Sviluppo, Idv: "Una scure contro i precari"

ROMA, 21 GIU – ''Il 44esimo voto di fiducia del Governo Berlusconi sul maxiemendamento al decreto Sviluppo, in discussione oggi alla Camera, sara' un'ulteriore scure sul destino dei precari della scuola. L'Italia dei Valori, che sulla centralita' del lavoro e del diritto alla conoscenza ha costruito la propria proposta politico-programmatica alternativa al governo Berlusconi-Lega, ha contrastato immediatamente e con fermezza la controriforma Tremonti-Gelmini della scuola pubblica''. Lo affermano in una nota congiunta il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi, e le responsabili scuola del partito, Letizia Bosco e Ilaria Persi.

''Nei giorni scorsi – ricordano i tre esponenti dell'Idv – abbiamo dato battaglia in Commissione affinche' passassero i nostri emendamenti, in particolare quelli all'art. 9 del decreto. Abbiamo chiesto la soppressione del comma 18, che esclude la scuola dall'applicazione della direttiva comunitaria contro gli abusi di contratti a termine da parte dei datori di lavoro, abbiamo proposto l'immissione in ruolo di 150mila docenti e 40mila Ata su base triennale, con relativa copertura finanziaria, e la riapertura delle graduatorie ad esaurimento per i neo-abilitati e gli abilitandi. L'Italia dei Valori ha riproposto il contenuto degli emendamenti all'interno di specifici ordini del giorno in discussione oggi pomeriggio alla Camera. Confermiamo, inoltre, solidarieta' e pieno sostegno ai docenti precari, in presidio permanente da sabato scorso davanti Montecitorio''.

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