Tagli, la cultura scende in piazza. Il ministro Bondi replica: “Fate a meno degli aiuti”

Pubblicato il 8 Giugno 2010 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA

All’insegna del motto “La cultura è un diritto. La cultura è una risorsa”, qualche centinaio di persone si sono radunate ieri sera a piazza Navona per partecipare alla manifestazione nazionale contro i tagli previsti dalla recente manovra finanziaria e dal decreto Bondi. La manifestazione era organizzata da “Movem09” e promossa da Slc-Cgil, Sai, Fistel-Cisl-Fai, Uilcom-Uil, Unda, Ficls-Cisal, Usigrai e Fnsi.

La replica del ministro Sandro Bondi non si è fatta attendere ed è stata molto chiara: “Non dobbiamo chiedere più soldi per la cultura”. Secondo il ministro, la manifestazione di piazza Navona è stata una manifestazione della sinistra gestita dagli intellettuali che si oppongono al governo:  “Dicono che noi vogliamo far strage della cultura, che la odiamo – ha aggiunto – ma è vero che noi la amiamo più di loro”.

Poi Bondi è stato ancora più esplicito: “Pensiamo che non dobbiamo chiedere più soldi per la cultura perché la crisi di molti settori della cultura non dipende dai finanziamenti dello Stato. Anche in questo settore ci sono molti sprechi su cui interverrò con forza e determinazione”.

Il problema della cultura in Italia è che “è sempre stata condizionata dai contributi dello Stato e dall’ideologia politica. Quella che dobbiamo sostenere deve fare a meno del sostegno e dell”oppressione dello Stato e dei condizionamenti della politica”.

Ecco le immagini della protesta: