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Partiti “bocciano” l’abolizione dei finanziamenti, ma approvano taglio del 50%

di luiss_vcontursi |22 Maggio 2012 21:01

ROMA – I partiti bocciano il taglio netto e totale dei rimborsi elettorali, poi però approvano almeno il loro dimezzamento. Pd, Udc e parte del Pdl hanno bocciato alla Camera tutti gli emendamenti alla riforma dei partiti, presentati a vario titolo da Pdl e Lega, che puntavano ad abrogare il finanziamento dei partiti stessi. Si chiedev l’eliminazione totale dei finanziamenti pubblici ai partiti ma la Camera ha detto no. Nel tardo pomerigio però, almeno un parziale passo in avanti: l’Aula della Camera ha approvato il primo articolo della proposta di legge sulla riforma dei partiti, quello che dimezza i contributi del finanziamento pubblico. L’articolo è passato con 372 sì, 97 no e 17 astenuti. Contro han votato Lega, Radicali, Noi Sud e Idv e prevede la riduzione del finanziamento pubblico a 91 milioni annui, per il 70%  – 63,7 milioni – corrisposti a titolo di rimborso delle spese elettorali e come contributo per l’attività politica.

Contro l’abrogazione dei rimborsi invece si erano espressi appunto il Pd, l’Udc, e gran parte del Pdl, nonostante alcuni emendamenti fossero stati presentati dal partito stesso. A favore degli emendamenti avevano invece votato la Lega, l’Idv, i Radicali, Noisud. I deputati di Fli si erano astenuti. Il governo si era rimesso all’Aula.

”Passando dalle parole ai voti in Parlamento – si legge in un comunicato del Gruppo della Lega Nord alla Camera – è ormai chiaro a tutti chi bluffa e chi fa sul serio: la Lega Nord è l’unico movimento che vuole abolire totalmente il finanziamento pubblico ai partiti. La demagogia della maggioranza Pd, Pdl e Terzo Polo è stata smascherata”.

Nel corso della discussione sui rimborsi ai partiti alla Camera è andato in scena un alterco tra Roberto Giachetti del Pd e Roberto Maroni del Carroccio. Giachetti a un certo punto prende la parola e accusa la Lega di aver “mangiato” sui finanziamenti ai partiti. Roberto Maroni, dai banchi di Montecitorio, gli risponde ironicamente: “Bravo, bravo”. Altri leghisti invece urlano al deputato del Pd: “Zitto”.

Queste le parole di Giachetti: ”C’è chi ha preso doppie razioni. La Lega oggi deve tacere”. Immediata la reazione di Maroni, anche lui in Aula: ”Bravo, bravo!”.

Ricordiamo che la legge sul finanziamento pubblico, nata nel 1974, venne abrogata una prima volta nel 1993 con un referendum proposto dai Radicali sull’onda dello scandalo di Tangentopoli e poi reintrodotta l’anno successivo.

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