ROMA – Il governo Renzi vuole un taglio delle tasse (Irpef) da 3,6 miliardi nel 2014 per i lavoratori dipendenti sotto i 25 mila euro lordi di reddito annuo. Taglio che diventerà di 10 miliardi (la cifra inizialmente promessa da Renzi per l’anno in corso) nel 2015, entrando “a regime”. È scritto nella bozza del “Piano nazionale di riforma”, una delle tre parti del Def (Documento di Economia e Finanza), anticipata dall’agenzia Public Policy.
Nel secondo semestre nel 2014 il piano prevede un “taglio Irap per le aziende di almeno il 10% attraverso il contemporaneo aumento della tassazione sulle attività finanziarie“.
Il taglio dell’Irpef e il taglio dell’Irap saranno coperti “con la revisione della spesa”.
Nella bozza è scritto che l’obiettivo del governo per maggio 2014 è di mettere in campo azioni volte ad “aumentare il reddito disponibile delle fasce reddituali più basse riducendo il cuneo fiscale e incentivando i consumi” e “favorire la competitività delle imprese”.
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