Tangenti: Bindi,se tutti facessero come Penati addio premier

FIRENZE, 2 SET – ''Se tutti i politici indagati si comportassero come Penati oggi non avremmo il presidente del Consiglio; e molti esponenti del Parlamento avrebbero dovuto sospendersi del loro partito''. Lo ha detto Rosy Bindi, presidente del Pd, che stasera partecipa ad un dibattito alla festa del Pd di Firenze, rispondendo ad alcune domande sulla vicenda giudiziaria che vede coinvolto Filippo Penati.

''Il 'caso Penati' – ha aggiunto Bindi – credo sia stato affrontato dal partito e dallo stesso Penati nella maniera piu' corretta, oltre anche ad alcune norme del nostro codice etico che pure e' molto rigoroso''. ''La magistratura fara' quello che deve fare – ha proseguito -, i processi si dovranno fare e Penati ha detto che rinuncia addirittura alla prescrizione, al contrario di chi fa le leggi per non farsi processare''. ''Certo – ha detto ancora Bindi -, questa vicenda, anche prima di accertare la verita' in sede giudiziaria, gia' presenta degli aspetti sui quali il partito deve riflettere, perche' la questione morale e' centrale per la credibilita' della politica. Credo che il Pd non debba aspettare i magistrati per fare una riflessione seria su cosa significa buona politica e buona amministrazione''. ''Il Paese – ha concluso – in questo momento ha bisogno di essere ricostruito e sara' ricostruito da forze politiche che hanno davvero a cuore solo il bene dei cittadini''.

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