Tangenti Trenitalia, nelle intercettazioni anche il nome di un consigliere Pd

Appare anche il nome di un esponente del Partito democratico nelle intercettazioni relative all‘inchiesta sulle tangenti per gli appalti Trenitalia. A vantare contatti con lui, come emerge dall’ordinanza del Gip, è uno degli imprenditori arrestati, Antonio De Luca, al telefono con suo fratello Giovanni, anche lui coinvolto, spiegandogli di aver conosciuto Camillo Mirone, consigliere regionale del Pd in Abruzzo.

”Sicuro che è diventato proprio amico mio”, dice Antonio. ”E’ italiano, è onorevole”, aggiunge. Quindi descrive il proprio rapporto con lui: ”Siamo due fratelli, è un onorevole regionale dell’Aquila… e Mirone è andato in paradiso per sbaglio… che va in giro per il mondo a fare società per… il Pd”.

Giovanni De Luca aggiunge: ”E’ un brokeraggio…”. ”Bravo, bravo”, risponde Antonio. E poco oltre dice, parlando sempre di Mirone: ”Ma proprio due fratelli, è rientrato in Italia la prima cosa che ha fatto mi ha chiamato , Toni sono Camillo e… ué Cami… e.. è un personaggio”. ”Comunque Gianni – conclude Antonio, rivolgendosi a suo fratello – il contatto è buono, ieri sera andammo a cena dall’ambasciatore e…”.

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