ROMA – Il pagamento della Tares, la nuova tassa sui rifiuti, non slitterà da aprile a luglio 2013. L’emendamento del relatore Antonio D’Alì, inizialmente approvato dalla commissione Ambiente del Senato, è stato bocciato dalla Commissione bilancio. “Non c’è la copertura finanziaria”, afferma il Senato.
Se la commissione Ambiente aveva rimandato la Tares, tanto da aprire ad una possibile modifica della tassa sui rifiuti, l’assenza di copertura finanziaria ha confermato la necessità di introdurre la nuova tassa, la cui prima rata è prevista per aprile 2013.
Inutili le parole di D’Alì, che aveva ribadito che, nel caso la prossima maggioranza sia di centrodestra, l’obiettivo sarebbe stata una cancellazione della nuova tassa. Il sottosegretario all’Ambiente, Tullio Fanelli, si era comunque rimesso alla Commissione, riservandosi di esprimere un parere in Aula dopo aver ascoltato quello della commissione Bilancio.
D’Alì aveva detto:”Il mio emendamento è stato espresso all’unanimità. Per noi la Tares, come è stata impostata, costituisce una ulteriore imposta sulla casa a cui siamo assolutamente contrari e riteniamo che sia opportuno che della vicenda si occupi il prossimo Governo”.