Tari in bolletta, è un mistero: c’è o non c’è?

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Tari in bolletta, è un mistero: c’è o non c’è? (foto Ansa)

ROMA – La tassa sui rifiuti potrebbe finire direttamente nella bolletta elettrica come accaduto già col canone Rai.

La novità, prevista da un emendamento della Lega alla manovra, ha ricevuto diverse critiche ed ora è lo stesso governo a frenare non dando per scontata la sua approvazione. La norma riguarderebbe soltanto i Comuni in situazioni di dissesto e che hanno deliberato un piano di riequilibrio finanziario mirando, in questo modo, a contrastare la diffusa evasione.

A dire però che potrebbe arrivare una retromarcia da parte dell’esecutivo, è il viceministro all’Economia Massimo Garavaglia a margine dei lavori della commissione Bilancio: “A me piacerebbe ma non so se riusciamo, c’è qualche ritrosia”. La misura, spiega ancora Garavaglia, è fatta per i comuni e li “aiuterebbe visto che vanno in dissesto perché non si pagano le imposte”.

A contestare la Tari in bolletta sono le associazioni dei consumatori che parlano esplicitamente di aumenti di rischi di morosità e di distacchi della corrente per famiglie in difficoltà. Per Federconsumatori, la soluzione è “semplicemente impensabile”. Per l’Unione Nazionale Consumatori, si tratta di “un blitz, un abuso bello e buono” che ricorda quello che fece Renzi con il canone Rai. 

 

 

 
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