ROMA – Imu, Tasi, imposte comunali, addizionale Irpef, tutto in un’unica tassa. Sulla casa il governo ha deciso di semplificare la vita al contribuente che negli ultimi anni si è arrovellato sui vari tributi, tra tasse che cambiano nome e aliquote sempre più variabili. Nel Def, il documento di economia e finanza che contiene i progetti del governo su tasse e tagli, c’è un capitolo dedicato proprio alle imposte sulla casa che.
“Per semplificare il quadro dei tributi sugli immobili il governo ha annunciato l’introduzione nel corso del 2015 di una nuova local tax, che unifichi Imu e Tasi e semplifichi il numero delle imposte comunali, mediante un unico tributo/canone in sostituzione delle imposte e tasse minori”.
Il Documento è stato approvato dal Consiglio dei ministri e non è una legge, tuttavia il governo Renzi ha deciso di velocizzare l’iter sul capitolo casa. Spiega Alessandro Barbera su La Stampa:
Sarebbe la prima volta dopo anni di incertezze: il leader dell’Anci Piero Fassino ha calcolato 27 leggi in poco più di tre anni. Imu prima e seconda casa, Tasi, addizionale Irpef, tutte le piccole tasse, come il passo carrabile, saranno unificati attorno a un solo tributo. A dicembre, prima che il dossier fosse congelato, a Palazzo Chigi si erano fatte anche delle simulazioni: l’aliquota standard avrebbe dovuto valere il 2,5 per mille innalzabile fino al 5 per mille, e con una detrazione fissa di cento euro per i redditi bassi. «Quelle erano le prime ipotesi», spiega una fonte di governo. In ogni caso – questa è la novità – il governo ha deciso di procedere subito: già stamattina è prevista una riunione fra gli esperti di Tesoro e Palazzo Chigi con il sottosegretario Pierpaolo Baretta e l’ex assessore ferrarese al Bilancio Luigi Marattin.