Terremoto Abruzzo, sospese le tasse per altri sei mesi

Berlusconi firma il decreto che sospende per altri sei mesi gli obblighi fiscali nei 57 comuni abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile scorso.

Tra le altre varie iniziative intraprese prima della fine dell’anno dal governo per aiutare le popolazioni, c’è la sospensione dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 per almeno altre due settimane: continueranno così ad essere gratuite le autostrade gestite da Strada dei Parchi, a dispetto di quanto previsto dalle ordinanze 3771 e 3820 che scadevano il 31 dicembre, per tutti i pendolari che quotidianamente devono rientrare a L’Aquila per lavoro o per accompagnare i figli a scuola.

Si calcola che siano fra i 14mila e i 15mila i terremotati attualmente ospitati in strutture alberghiere o abitazioni private nel resto della provincia o sulla costa. L’esenzione dei pagamenti continuerà a essere garantita tramite l’utilizzo di Telepass e Viacard prepagate a scalare da 50 euro (distribuite dalle concessionarie autostradali interessate). «Questo provvedimento», precisa Strada dei Parchi, «resterà in vigore per una quindicina di giorni, in attesa di conoscere disposizioni ufficiali della Protezione civile».

L’Azienda mobilità aquilana (Ama) ha invece prorogato al 31 luglio la gratuità del servizio di trasporto pubblico all’interno del comune dell’Aquila. L’accesso al trasporto non richiede alcun documento di viaggio. Fino al 31 luglio 2010 resteranno in vigore anche le agevolazioni dell’Arpa.

Tutti i cittadini residenti nei comuni colpiti dal sisma hanno inoltre diritto al viaggio gratuito sulle linee Pescara-Roma, Pescara-Napoli, Villavallelonga-Avezzano-Roma, Lecce nei Marsi-Avezzano-Roma, Avezzano-Napoli.

L’ordinanza 3837 è stata firmata dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Così come annunciato dal sottosegretario Letta lunedì 28 dicembre nel corso di un intervento telefonico durante il consiglio regionale, l’ordinanza prevede la sospensione delle tasse fino al 30 giugno 2010. Adesso c’è anche l’ufficialità a completare la retromarcia del governo; il provvedimento riguarderà residenti e aziende, senza esclusioni, dei 57 comuni del cratere. Fino a dieci giorni fa i benefici fiscali dovevano riguardare solo i lavoratori autonomi e dovevano essere inseriti nel decreto Milleproroghe. Poi la sollevazione popolare, lo scontro politico, la cena di Arcore fra Berlusconi e il ministro delle Finanze, Giulio Tremonti. Fino alla decisione di prorogare le sospensioni fiscali per tutti.

Il provvedimento poi, autorizza i comuni del cratere a rinviare al 15 marzo la presentazione dei bilanci. Non sono contemplati altri benefici e dunque si torneranno a pagare bollette di luce, gas e acqua, oltre ai bolli auto. Nessun riferimento sui tempi della restituzione, che invece inizierà da giugno, in 60 rate, per i residenti della provincia dell’Aquila fuori dal cratere.

Il sottosegreatario Bertolaso h a evidenziato il rispetto degli impegni: «Avevamo detto già da un mese che il decreto sulle tasse sarebbe stato firmato entro il 31 dicembre e così è stato, perché se facciamo una promessa la manteniamo e lo facciamo nei tempi previsti». Sul caso-tasse è intervenuta anche la presidente della Provincia, Stefania Pezzopane. «La proroga è stata una risposta alle nostre rivendicazioni», ha evidenziato, «dopo avere incassato con fatica questo risultato, ci impegneremo per ottenere un’ulteriore proroga di altri sei mesi, dunque per tutto il 2010. È una misura indispensabile, così come sono indispensabili provvedimenti per fare fronte alla crisi economica del territorio, compresa la proroga degli ammortizzatori sociali».

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