Terremoto Amatrice, tassa di successione sulle macerie: il governo si è scordato di toglierla Terremoto Amatrice, tassa di successione sulle macerie: il governo si è scordato di toglierla

Terremoto Amatrice, tassa di successione sulle macerie: il governo si è scordato di toglierla

Terremoto Amatrice, tassa di successione sulle macerie: il governo si è scordato di toglierla
Terremoto Amatrice, tassa di successione sulle macerie: il governo si è scordato di toglierla

ROMA – I terremotati di Amatrice dovranno pagare la tassa di successione sulle macerie. Colpa di una svista del governo, che ha dimenticato di inserire nell’ultima manovra l’esenzione della tassa per i familiari delle vittime del sisma. Così aveva fatto il governo Berlusconi all’indomani del terremoto dell’Aquila e così è giusto che accada per premura e sensibilità.

Una inaccettabile beffa per chi, suo malgrado, ha ereditato oltre ai lutti, al dolore e alle tante difficoltà della ricostruzione, case inagibili e sventrate o addirittura cumuli di macerie. Per il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, è “qualcosa di profondamente ingiusto, per questo la scorsa settimana abbiamo emanato una delibera di giunta per chiedere, insieme ad altri interventi urgenti ed essenziali, anche questo: che la tassa di successione sia abolita”.

Il segretario Pd, Matteo Renzi, gli ha assicurato che “farà di tutto per risolvere il problema”. Ma non è certo bastato a placare gli animi indignati. Più concreto è stato l’intervento del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, Vasco Errani: “Il Governo si impegna a presentare, nel primo provvedimento utile, un emendamento affinché nessun cittadino terremotato debba pagare alcuna imposta di successione”, ha detto.

“E’ stato predisposto un impianto legislativo robusto – continua Errani – in grado di assicurare la piena ricostruzione dei beni privati (prima e seconda casa), delle imprese, dei beni pubblici e dei beni culturali e religiosi. Sono stati approvati provvedimenti importanti a sostegno del sistema produttivo a partire dal riconoscimento della Zona franca. Infine ripeto – conclude Errani – nessuna imposta di successione per i terremotati”.

 

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