Terremoto, la Protezione civile denuncia Costantini (Idv) per diffamazione

Carlo Costantini

La Protezione Civile ha denunciato il capogruppo dell’Italia dei Valori alla Regione Abruzzo Carlo Costantini chiedendo 2 milioni di euro di danni per “asserita diffamazione”. La denuncia è stata fatta “dal braccio destro di Bertolaso, Gian Michele Calvi, ideatore del Progetto CASE”.

Lo ha rivelato lo stesso ex candidato alla regione per il centro sinistra, che durante una conferenza stampa, ha anche spiegato che la denuncia è scattata dopo una sua dichiarazione del 15 febbraio scorso, nella quale affermava che “il progetto CASE è uno sperpero di denaro pubblico e che è costato il triplo rispetto a soluzioni analoghe, ma che avrebbero prodotto gli stessi identici risultati a vantaggio della popolazione aquilana”.

“Dopo tutto quello che hanno fatto adesso vogliono anche zittire l’opposizione attraverso azioni che per la loro abnormità rivelano l’intento di intimorire e di condizionare chi rappresenta l’opposizione nelle Istituzioni e pretende di esercitare la propria funzione di controllo”, ha detto Carlo Costantini.

Dopo aver sottolineato che la denuncia è dell’ingegner Calvi, Costantini ha ricordato la domanda posta lo scorso 15 febbraio: “Perché la Protezione Civile (intesa come il suo capo) che ha deciso di gestire tutto internamente per la realizzazione del Progetto C.A.S.E. ha deciso di gestire internamente persino gli incarichi tecnici e di direzione dei lavori, rinunciando a procedure aperte, capaci di acquisire competenze provenienti da professionisti esterni al sistema della stessa Protezione Civile? La risposta che mi sono dato è stata la seguente: per evitare che qualcuno dall’esterno potesse saperne troppo o addirittura tutto”.

Da qui secondo l’esponente dell’Idv sarebbe partita la denuncia. “Per questa dichiarazione, per aver detto la verità, per aver espresso il mio convincimento basato sui fatti, per aver fatto il mio dovere di rappresentante dell’opposizione, sono stato accusato di diffamazione e citato in giudizio con una richiesta di risarcimento danni di ben 2.000.000,00 di euro. Ho impiegato alcuni giorni, prima di decidere se rendere pubblica questa azione nei miei confronti, ma poi mi sono convinto di averne il dovere”.

Costantini ha poi concluso spiegando che “il mio intervento era chiaramente rivolto ai vertici della Protezione Civile, ma la richiesta di danni mi è stata avanzata dall’ingegner Gian Michele Calvi”. Però, ha insistito “ritengo anche doveroso ricordare che lo stesso ingegner Calvi ha cercato di non essere il solo ad agire legalmente. Pochi giorni prima della notifica dell’atto giudiziario aveva, infatti, convocato in una riunione, nella sua qualità di direttore dei lavori e dunque di pubblico ufficiale, tutte le imprese aggiudicatarie degli appalti del Progetto C.A.S.E., rivolgendo loro una singolare sollecitazione: quella di agire anche loro individualmente, sia in sede civile, che in sede penale, per difendere la loro immagine (evidentemente dall’ingegner Calvi ritenuta lesa dalla mia dichiarazione)”.

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