Terzo Polo: "Serve discontinuità al governo"

ROMA- ''Ormai non basta piu' un ulteriore, improvvisato aggiustamento della manovra da parte dell'esecutivo in carica. Affrontare questa situazione richiede una discontinuita' del Governo del Paese poiche' esso e' parte della mancanza di credibilita' dell'Italia''.

Lo scrivono in una nota congiunta i rappresentanti del Terzo polo. Il testo, redatto dal deputato Giorgio La Malfa, e' sottoscritto dal segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, dal vicepresidente di Fli Italo Bocchino, dalla portavoce di Api Linda Lanzillotta e dal capogruppo di Mpa al Senato Giovanni Pistorio. ''Il Terzo Polo rivolge un appello alle parti piu' ragionevoli della maggioranza perche' si rendano disponibili, con senso di responsabilita' nazionale, a sostenere un nuovo esecutivo che affronti, con la determinazione e la fermezza necessaria, la crisi italiana''.

''Da oggi la crisi italiana sale di livello ed entra in uno stadio diverso e piu' grave. Non sono piu' solo gli andamenti negativi dei mercati a valutare la debolezza e l'inconsistenza della manovra economica del Governo. Sono le grandi istituzioni politiche e finanziarie dell'Europa che scendono in campo per segnalare la situazione critica dell'Italia nell'euro e chiedere una risposta finalmente adeguata. Di esse si sono fatti interpreti il Governatore della Banca d'Italia e, ieri, il presidente della Repubblica'', scrivono i rappresentanti del Terzo polo.

''Sarebbe irresponsabile non tener conto di questi sviluppi – proseguono – ma ormai non basta piu' un ulteriore, improvvisato aggiustamento della manovra da parte dell'esecutivo in carica – si legge nella nota congiunta – Il Terzo Polo rivolge un appello alle parti piu' ragionevoli della maggioranza perche' si rendano disponibili, con senso di responsabilita' nazionale, a sostenere un nuovo esecutivo che affronti, con la determinazione e la fermezza necessaria, la crisi italiana. Non dare oggi una risposta politica adeguata vuol dire assumersi la responsabilita' di una crisi drammatica del nostro Paese''.

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