Tg1, per Zavoli l’editoriale di Minzolini “non appartiene alla tradizione dei telegiornali”

«L’editoriale, per brillante che sia, non è nella tradizione dei telegiornali. Tant’è che se ne è fatto uso solo in casi rarissimi. Non credo che si negherebbe la libertà di espressione evitando che, magari per un fenomeno imitativo, tutti i Tg si mettessero a sfornare una forma di giornalismo che, isolandosi dal contesto – o elevandosi su di esso – costituisse un “fondo” strettamente politico al di fuori – o al di sopra – del pluralismo cui è tenuta una testata, rispettosa dei principi della completezza e della contestualità».

Così Sergio Zavoli, presidente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai, alla richiesta di un giudizio sul “caso Minzolini”, ovvero il suo editoriale nel Tg1 dopo la manifestazione di sabato 3 ottobre a Roma.

Zavoli ha aggiunto che «lontano dalla struttura anche linguistica del telegiornale, l’editoriale, a ben vedere, non corrisponde allo spirito e alle modalità di un servizio pubblico. Pluralismo, d’altronde, non potrebbe mai essere la somma di tante parzialità distinte e separate».

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