Tito Boeri (Inps): “Se Parlamento è contrario a mia nomina, mi ritiro”

Tito Boeri (Inps): "Se Parlamento è contrario a mia nomina, mi ritiro"
Tito Boeri

ROMA –  “Se il Parlamento dovesse esprimere parere contrario, mi ritiro”. A parlare dinanzi alla Commissione Lavoro della Camera è stato Tito Boeri, l’economista bocconiano chiamato dal premier Matteo Renzi alla guida dell’Inps. Il parere delle commissioni di Camera e Senato sulla sua nomina è obbligatorio e non vincolante. Ma Boeri, già contestato a Montecitorio per la presunta mancanza dei requisiti di esperienza manageriale previsti dalla legge, è pronto a ritirare la sua disponibilità a ricoprire la carica.

Il professore,  le cui posizioni sono critiche nei confronti della legge Fornero, dovrà essere valutato martedì 27 gennaio, dalle commissioni Lavoro di Camera e Senato, rispettivamente presiedute da Cesare Damiano (Pd) e Maurizio Sacconi (Ncd), dove prosegue anche l’esame dei primi due decreti attuativi del Jobs Act sui nuovi ammortizzatori sociali e sul contratto a tutele crescenti introdotti nella legge delega sul lavoro del Governo Renzi.

Per quanto riguarda la nomina di Boeri, in ogni caso, dovrà essere formalizzata con un decreto del nuovo presidente della Repubblica.

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