Tomassini (Pdl) “Caligola”: “Il cavallo è amore, non va tassato”

ROMA – “Il cavallo deve essere riconosciuto come animale d’affezione e non come bene di lusso, deve essere escluso dal circuito alimentare e dal redditometro”, ha detto Antonio Tomassini, senatore del Pdl. Il redditometro è la nuova arma della lotta all’evasione fiscale ed è costituito da una serie di parametri che permettono di verificare che il reddito dichiarato sia coerente al tenore di vita di chi lo dichiara. Partirà in via sperimentale per circa tre emesi e poi a partire dal 2012 entrerà in vigore a pieno regime.

Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle entrate, ha spiegato che “il redditometro sarà inoltre definito in base alle caratteristiche del nucleo familiare e dell’area geografica che andranno a costituire 55 gruppi omogenei”. Tra i parametri rientreranno i valore dei beni mobili ed immobili, ma anche eventuali iscrizioni in palestra e all’università e le spese per asilo, colf, pay tv e veterinarie.

Proprio su quest’ultima spesa Tomassini è in disaccordo con il redditometro. L’equitazione è uno sport costoso, ma secondo il senatore del Pdl non va tassato. Infatti il reale valore del cavallo secondo Tomassini va “rapportato all’animale da sella non classificato una categoria nella quale rientrano 800 mila esemplari in Italia che creano indotto per 2 milioni di persone”.

 

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