Danilo Toninelli licenzia Pierluigi Coppola, l’esperto della commissione pro Tav. Salvini: “Non ci siamo proprio”

di redazione Blitz
Pubblicato il 22 Luglio 2019 - 18:19| Aggiornato il 23 Luglio 2019 OLTRE 6 MESI FA
Danilo Toninelli

Nella foto Ansa, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli

ROMA – Il Ministero delle infrastrutture e trasporti guidato da Danilo Toninelli ha licenziato Pierluigi Coppola, uno degli esperti della commissione per l’analisi costi-benefici sulla Tav, che si era però dissociato dall’esito negativo della valutazione.

Coppola, scrive il Messaggero, è stato licenziato con una mail, una semplice pec (posta elettronica certificata) firmata dal ministro Toninelli. Coppola, fanno sapere dal Mit, “ha violato la riservatezza rilasciando interviste non autorizzate e soprattutto resta un’ombra su di lui, in merito al falso contro-dossier con numeri sballati sulla analisi costi-benefici Tav che gli è stato attribuito sulla stampa e di cui poi lui ha smentito la paternità. Senza però chiedere rettifica ai giornali che glielo attribuivano”. Secondo il quotidiano romano ora è in bilico anche il presidente della commissione Marco Ponti, in scadenza a settembre. 

Il commento di Salvini

Sul caso è intervenuto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Mi sembra che gli italiani abbiano chiesto più ‘sì’: se l’unico atto del ministro Toninelli sulla Tav è licenziare l’unico professore a favore, non mi sembra che ci siamo proprio”, ha detto a margine di un sopralluogo a Rovezzano.

Il licenziamento di Coppola è stato stigmatizzato anche da Forza Italia: “Il licenziamento di Pierluigi Coppola, uno degli esperti della commissione per l’analisi costi-benefici sulla Tav, l’unico ad essersi espresso in modo contrario all’opera e l’unico non ascrivibile alla corrente di pensiero No Tav, la dice lunga sulla concezione di democrazia che hanno i grillini”, affermano in una nota congiunta il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola e il deputato Roberto Rosso, componente della Commissione Trasporti e vicecoordinatore regionale degli azzurri in Piemonte. “Preoccupa veder ‘defenestrato’ un esperto solo perché costituisce una voce fuori dal coro – sostengono gli esponenti azzurri -. La giustificazione addotta dal ministro, sulla presunta fuga di notizie compiuta proprio da Coppola, è palesemente priva di fondamento visto che il vicesindaco di Torino Montanari e altri esponenti nazionali e piemontesi del Movimento avevano anticipato più volte quanto avrebbe deciso la Commissione. La mail di licenziamento rappresenta un pericoloso precedente per lo Stato italiano perché dimostra come per il Movimento possano esistere rapporti di lavoro solo se si è allineati con i loro mood, slogan e linea di pensiero”.  (Fonte: Ansa)