Toto Quirinale, consultazioni martedì. M5S a Pd: “Giochi fatti. Non verremo”

Toto Quirinale, consultazioni. M5S a Pd: "Vi rispondiamo questa sera"
Toto Quirinale, consultazioni. M5S a Pd: “Vi rispondiamo questa sera”

ROMA – Il Movimento 5 stelle non parteciperà alle consultazioni convocate dal Pd per l’elezione del presidente della Repubblica alla sede di largo del Nazareno a Roma martedì 27 gennaio.

“Con tutto il rispetto, ci è andato Berlusconi, noi al Nazareno non ci andremo”, ha detto Alessandro Di Battista dal palco della Notte dell’Onestà, leggendo la risposta del M5s all’invito del Pd.

Sempre da piazza del Popolo a Roma Beppe Grillo ha chiarito il pensiero del Movimento:

“I giochi sono già fatti, noi decidiamo poco. Si tratta per il Presidente della Repubblica con un criminale ai servizi sociali. Noi non ci fidiamo più di nessuno. Il Nazareno? Non so cosa sia. Per me l’onesta è l’onestà intellettuale. Non quella di chi ruba o non ruba perché si stanca anche di rubare. Non è quello. E’ parlare con persone leali. E’ la politica aperta: noi siamo questa”.

E poi, sul ruolo del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi nel patto del Nazareno e nei colloqui per l’elezione del presidente della Repubblica, ha detto, rilanciando le parole pronunciate da Salvatore Borsellino sul palco di Piazza del Popolo a Roma per la “Notte dell’Onestà”:

“Si tratta per il Presidente della Repubblica con un criminale ai servizi sociali”.

L’INVITO – Nel primo pomeriggio di sabato, dopo la convocazione, il partito di Beppe Grillo aveva così risposto via twitter:

“Il Pd ci ha convocato al Nazareno per il presidente della Repubblica. La risposta la daremo stasera durante la Notte dell’onestà in piazza del Popolo a Roma”,

avevano scritto Luigi Di Maio, Roberto Fico e Alessandro Di Battista, membri del direttorio del Movimento 5 Stelle. E in serata la risposta è arrivata: il Movimento 5 stelle non andrà al Nazareno.

LE CONSULTAZIONI – Le consultazioni inizieranno martedì 27 gennaio alle 9:30 nella sede del Pd. Si inizierà con Scelta Civica, quindi il primo passaggio delicato con gli alleati di Ncd-Udc. Seguiranno il Misto, Maie, Api; quindi Psi; SVP, PAT, Union Valdotaine; Lega Nord; Italia dei Valori; Fratelli D’Italia; GAL. Infine Forza Italia e per ultimo Sel.

Nel Pd, però, continuano le polemiche. Pippo Civati e la sua proposta di un candidato NN – non Nazareno sono stati duramente criticati su Facebook. Critiche che si sommano a quelle lanciate, dalla prima pagina della Stampa, dal vicedirettore Massimo Gramellini.

Poco dopo dal suo blog lo stesso Civati ha replicato definendo il suo candidato NN

“Un presidente libero, autorevole e autonomo, per il Paese e contro nessuno, potrebbe emergere dal libero confronto delle forze politiche e non da uno schema che potrebbe condizionarlo. Non ad personam, insomma, ma per le persone, maggioranza o minoranza poco importa, anche perché poi maggioranze e minoranze cambiano”.

E giudica la sua proposta

“aperta a tutti. A tutti quelli che pensano che il Presidente della Repubblica non debba essere scelto solo tra due persone, non nelle segrete stanze e non per motivi non chiari, ma nella condivisione e all’aria aperta”. Un candidato scelto secondo le modalità opposte, invece, “rappresenterebbe qualcosa che noi non siamo”.

 

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