Tremonti: necessario nuovo ministro dello Sviluppo Economico e riforme

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Giulio Tremonti

Anche il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, è certo: per lo sviluppo dell’Italia è necessario un nuovo ministro, è necessario che Berlusconi interrompa l’interim che tiene da oltre quattro mesi. Senza la pressione di alcuna “emergenza autunnale”, Tremonti tiene a precisare nel suo intervento al Workshop Ambrosetti di Cernobbio, ma con la consapevolezza che occorrono riforme. “Per noi non c’è emergenza autunnale, ma esigenza di cambiare. Di redigere in forma politica il nostro programma di riforma”.

“In Italia la questione meridionale è una questione nazionale – dice poi – e le questioni nazionali non sono la somma delle questioni regionali. Per rilanciare il Mezzogiorno va fatta una regia di concetrazione su obiettivi strategici perché politica fatta finora non ha portato successo”. Nel sud, ha aggiunto Tremonti, “c’è un drammatico problema di classe dirigente”.

Tremonti non ha poi rinunciato a lanciare una frecciata al governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, che da Seul aveva rilanciato il “modello Germania”: “Non ci vuole un genio che ci dica che dobbiamo fare come la Germania. Siamo già il secondo Paese europeo nella manifattura, proprio dopo la Germania, e gran parte del nostro pil è fatto da aziende sotto i 100 addetti dove la Germania c’è già. Dire che dobbiamo fare come la Germania è superficiale, è roba da bambini. Ci dicono di non fare come l’Inghilterra, ma noi come l’Inghilterra non abbiamo mai fatto”.

Il ministro Tremonti si è poi corretto su quest’ultima allusione alla Germania: ”Nessun attacco e nessuna allusione. Semplicemente un richiamo alla realtà e al buon senso”. Così il ministro ha precisato le parole usate nel suo intervento al workshop Ambrosetti di Cernobbio. ”Quasi dappertutto in Italia la Germania c’è già – ha aggiunto il ministro – non c’è più tempo, non c’è più spazio per la polemica e per la personalizzazione”.

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