Il “trota” contro la vivisezione: la Lombardia discute la legge di Bossi jr

Renzo Bossi (foto LaPresse)

MILANO – Col primo passaggio al Bilancio, dove è  stato nominato relatore il leghista Fabrizio Cecchetti, è approdato mercoledì 6 aprile all’esame delle commissioni consiliari il progetto di legge di cui è primo firmatario Renzo Bossi per stabilire, in Lombardia, restrizioni alla sperimentazione sugli animali.

Sul tema, il figlio del leader della Lega Nord aveva fatto approvare, due settimane fa, una mozione bipartisan dal Consiglio regionale.   ”La Regione Lombardia – recita il primo articolo della proposta – promuove la tutela degli animali, sostiene la riduzione del loro utilizzo a fini sperimentali e ad altri fini didattici e scientifici, mediante la diffusione di metodologie sperimentali moderne e innovative che non facciano ricorso all’ uso di animali”.

Principi a cui, nel secondo articolo, seguono restrizioni da applicare in Lombardia, dove devono essere ”vietati l’allevamento e la detenzione a qualsiasi titolo di animali a fini di sperimentazione ed è altresì vietato il loro uso a scopo didattico, salvo i casi autorizzati dalla Regione” con appositi accordi con istituzioni riconosciute.

Le sanzioni proposte vanno da 50 mila a 100 mila euro, importo raddoppiato in caso di recidiva. Adesso il testo dovrà essere calendarizzato dalla commissione Sanità, che discuterà la proposta nel merito, e poi tornerà alla commissione Bilancio per la copertura finanziaria.

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