Botta e risposta in gran “finesse” tra il presidente della Camera Gianfranco Fini e l’editore di “Libero” e imprenditore della sanità Giampaolo Angelucci. Forse dopo un articolo su Elisabetta Tulliani, scrive Dagospia, Fini si sarebbe infuriato: “Io con ‘Libero’ mi pulisco il culo!”. Angelucci avrebbe risposto a tono: “E io domani lo farò di carta vetrata!”.
Così secondo il sito di Roberto D’Agostino si sarebbe consumata la rottura tra i due. Anche se secondo Dagospia, “Libero” già un anno fa avrebbe potuto attaccare il “fascista” Fini. Infatti, racconta sul sito, l’affaire Tulliani, la casa a Montecarlo e gli interessi televisivi di Giancarlo, cognato scomodo della terza carica dello Stato, erano già andati sulla griglia del blog Matilde di Canossa.
La presunta ‘bomba’ mediatica, targata 27 novembre 2009, per Dagospia sarebbe da attribuire al “mitologico ‘scupparolo’ Franco Bechis, vice direttore di ‘Libero'”.
E allora perché un anno di silenzio? Dago ricostruisce così: “Ora, se il blog Matilde di Canossa è davvero frutto delle arti pistarole di Bechis, come mai “Libero” non fece esplodere in quel di novembre 2009 la bombastica notizia? Certo, significava mandare all’aria, come poi è puntualmente successo, quello che restava del rapporto tra i due co-fondatori del PDL. Da una parte. Dall’altra, l’editore di “Libero” Giampaolo Angelucci ha alle proprie dipendenze, nelle cliniche del gruppo, nientemeno che il medico Massimo Fini, cioè il fratello di Gian-menefrego”.
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