Tv, Gori lascia Magnolia per “nuovi stimoli”. C’è Renzi nel mirino?

ROMA – Giorgio Gori lascia Magnolia. Una scelta che lo stesso manager motiva con la decisione di ”intraprendere nuovi percorsi professionali”. ”Giorgio Gori – si legge nella nota della casa di produzione televisiva – ha lasciato con decorrenza odierna la carica di Ceo”. Ma nell’aria ci sarebbe un’altra motivazione. Nei giorni scorsi infatti Giorgio Gori, ex direttore di Canale 5 e Italia 1, è intervenuto al “Big Bang”, la kermesse politica organizzata dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Di fronte alla profonda crisi italiana Gori aveva lanciato le sue proposte “per alimentare la speranza di un cambiamento”. E diversi osservatori hanno indicato in Gori il ghost writer di Renzi.

”La decisione di lasciare gli incarichi di cui sopra – si spiega – è stata motivata da Giorgio Gori dal desiderio di intraprendere nuove sfide professionali in ambiti diversi dal settore Media, attività che lo ha visto protagonista e top manager per tanti anni. Giorgio Gori rimarrà nel board di Zodiak Media Group come consigliere e resterà azionista della società”.

”Lascio gli incarichi esecutivi – dichiara Gori, che nei giorni scorsi ha partecipato alla convention di Matteo Renzi a Firenze – con il completamento di questa fase di sviluppo del Gruppo per intraprendere nuovi percorsi professionali. Ringrazio sia il Gruppo De Agostini per la fiducia cha mi ha accordato in questi anni e per l’opportunita’ avuta di partecipare attivamente ad un progetto strategico stimolante quale la costruzione di Zodiak Media, sia David Frank per il lavoro svolto assieme in questo ambito. Vorrei ringraziare anche tutti i miei collaboratori che hanno vissuto con me l’entusiasmante esperienza di questi anni. Resterò comunque vicino a questo Gruppo, assicurando il mio contributo nel ruolo di Consigliere del Board di Zodiak Media”.

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