Udine: prima sepoltura islamica, la città si divide

È polemica a Udine dopo la prima sepoltura islamica, orientata verso la Mecca, nel cimitero di Paderno, alla periferia della città, dove è stata tumulata nei giorni scorsi una neonata, morta nell’ospedale del capoluogo friulano.

A riaccendere le polemiche, che erano cominciate già nei mesi scorsi, è stato il consigliere comunale dell’opposizione Loris Michelini, capogruppo del Pdl, che ha raccolto le segnalazioni di alcuni residenti a Paderno e ha deciso di portare la vicenda nell’aula del consiglio comunale.

“Intendo verificare – ha spiegato – se, come mi è stato riferito, nella sepoltura siano state commesse delle irregolarità, come il lavaggio in un luogo improprio di alcune parti della salma. Dal punto di vista cristiano ci sconvolge questo modo di iniziare un’epoca all’insegna dell’integrazione”.

Immediate le reazioni dei capigruppo dei partiti della maggioranza di centrosinistra, che nel settembre 2009 aveva varato il nuovo piano regolatore cimiteriale, con la possibilità di essere tumulati con sepoltura orientata verso la Mecca in un’area del cimitero di Paderno.

“Innanzitutto l’area non è un cimitero islamico e non è riservata solo ai cittadini di religione islamica”, ha precisato il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Agostino Maio. “A livello politico – ha aggiunto – mi sembra maldestro il tentativo del Pdl di recuperare consensi scavalcando la Lega su questi temi. Michelini parla di integrazione ma così, si schiera per l’annullamento di chi proviene da altre culture e tradizioni”.

Dura presa di posizione anche da parte di Enrico D’Este, capogruppo di ‘Innovare con Honsell’, la lista civica che sostiene il sindaco, Furio Honsell. “Come cattolico – ha detto – sottolineo che il principio base è il rispetto del credo di ognuno. Dispiace che la prima sepoltura sia stata di una bambina ma credo possa essere di conforto a genitori e parenti il fatto che la piccola riposi ora guardando al centro della loro fede religiosa”.

Secondo il consigliere Fabrizio Anzolini (Udc), è inopportuno che “nello stesso giorno in cui il vicario generale dell’Arcidiocesi, Giulio Gherbezza, afferma che è giusto che i musulmani abbiano un luogo per i loro morti, Michelini si scagli contro la stessa scelta avallata anche dall’Arcivescovo Brollo pochi mesi fa”.

No comment da parte di Luca Dordolo, capogruppo della Lega Nord, partito che nei mesi scorsi aveva raccolto 1.700 firme in calce a una petizione per dire “no al cimitero islamico” (poi bocciata in Aula) e aveva organizzato una fiaccolata nel quartiere. “Non faccio commenti politici in questo momento – ha detto Dordolo – pensando al dolore della famiglia”. Dordolo ha poi annunciato che il Carroccio udinese esprimerà il suo pensiero sabato prossimo, in occasione di un nuovo volantinaggio a Paderno.

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