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L’ultima di Franceschini: per le riforme, tutti assieme in un Governo che…

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L’ultima di Franceschini: per le riforme, tutti assieme in un Governo che…

ROMA – In una intervista al Corriere della Sera, il ministro dei beni culturali Dario Franceschini invoca un governo a tutto campo: “È il momento di scrivere le regole tutti insieme. Le riforme a maggioranza non funzionano; ma siccome oggi nessuno ha la maggioranza, il quadro è perfetto per fare le riforme, perché nessuno le può imporre agli altri”.

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La proposta di Franceschini si basa sul monocameralismo, tutte le forze politiche dovrebbero responsabilmente aderire e al Corriere della Sera dice: “Non ho nessun titolo per impegnare il Pd: mi rivolgo a Di Maio, a Salvini, a Berlusconi, a Martina e al mio stesso partito; da una situazione che pare perduta può nascere un meccanismo virtuoso. Questa può essere la legislatura perfetta. Un grave errore politico pensare che la vittoria del No al referendum abbia voluto dire che le riforme non si faranno mai più” e sul fallimento del referendum del 4 dicembre spiega: “I motivi di quel No sono vari: chi era contrario nel merito, chi dava una valutazione politica, chi era contro Renzi. Ma una classe dirigente non può concepire di lasciare irrisolti i nodi di un sistema che non funziona, oggi più di prima. Questa può essere una buona occasione per evitare gli errori delle precedenti legislature sul tema delle riforme istituzionali. Il futuro governo diventa figlio di questo schema e il tema compete al presidente della Repubblica. Faccio una proposta; vediamo i sì e i no all’idea di una legislatura costituente. Tenendo conto che invece i governi di cui si parla in questi giorni sono tutti governi contro natura”, conclude Franceschini.

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