Usa 2012. Redford contro Obama: "Non tutela l'ambiente"

WASHINGTON – Anche Robert Redford critica Barack Obama, minacciando di non rivotarlo se non s'impegna di piu' sul fronte dell'ecologia. Dopo la scelta del presidente di non porre nuovi limiti allo smog, la stella di Hollywood, da anni in prima linee nelle battaglie ambientaliste, esprime su Huffington Post tutto il suo rammarico.

Una nuova tegola, nel giorno in cui ben tre sondaggi segnalano come Obama sia in forte caduta di popolarita' tra gli americani, a 14 mesi esatti dalle elezioni presidenziali.

''La ragione per cui ho appoggiato nel 2008 Barack Obama – scrive Redford – e' che aveva promesso che si sarebbe battuto per proteggere l'aria, l'acqua, la terra dall'inquinamento. Ma non c'e' di peggio che dire la cosa giusta e poi non fare niente''. In particolare, Redford attacca la Casa Bianca per le ultime tre decisioni assunte dall'inizio di agosto: il via libera alle trivellazioni nell'Artico, l'ok alla costruzione di un gasdotto e il gia' citato passo indietro sul fronte delle limitazioni alle emissioni inquinanti. ''Si tratta di tre scelte con cui Obama ha favorito le industrie inquinanti a scapito della salute pubblica e della difesa dell'ambiente. Cosi' io, come tanti altri, mi sto cominciando a chiedere: ma dove vive quest'uomo?''.

L'attore non e' l'unico che sta perdendo fiducia nel presidente. Secondo tre sondaggi, alla vigilia dell'attesissima presentazione del suo piano per il lavoro, per la prima volta piu' della meta' dei cittadini bocciano l'azione della Casa Bianca sul fronte dell'economia e del lavoro. Secondo il sondaggio realizzato da Wall Street Journal ed Nbc, il numero degli americani che approva l'operato del presidente e' sceso al 44%, mentre per il 73% degli intervistati ''il Paese sta prendendo una direzione sbagliata''.

Il prestigioso quotidiano finanziario sottolinea come si tratti di un livello di pessimismo mai visto dalla fine del 2008, quando la crisi finanziaria raggiunse il suo picco e apri' le porte alla recessione.

Gran parte dell'opinione pubblica – sottolinea ancora il Wall Street Journal – continua ad essere convinta che la situazione attuale sia la pesante eredita' lasciata ad Obama dal suo predecessore, George W. Bush. Ma anche il numero di persone che la pensa cosi' va via via diminuendo. E sale la quota di intervistati (40-45%) che dichiara come oggi voterebbe per i Repubblicani.

Gestione cookie