Utero in affitto, Boldrini: “E’ una realtà, va normata”. Critiche da Chiesa, FI e associazioni femministe

La candidata LeU Laura Boldrini chiede di regolamentare l'utero in affitto. Polemiche
Laura Boldrini (Foto Ansa)

ROMA – “La maternità surrogata è realtà e va normata”. La presa di posizione di Laura Boldrini, candidata di Liberi e Uguali, non poteva passare sotto silenzio. E subito la polemica è esplosa. Molte le critiche mossa alla presidente della Camera per questa sua frase sull’utero in affitto. Critiche dal centrodestra ma anche dalla Chiesa, che attraverso il quotidiano dei vescovi Avvenire tuona: “Nessuna ambiguità sull’utero in affitto è accettabile”.

Boldrini ha parlato in una intervista fatta da Massimo Giannini e Laura Pertici nel videoforum di Repubblica Tv. “È un tema dei più delicati – ha ricordato rispondendo a una domanda dei giornalisti – però devo anche dire una cosa, noi dobbiamo prendere atto che questa pratica viene esercitata sia da coppie italiane eterosessuali sia da coppie italiane omosessuali, che la praticano all’estero. Tornano in Italia e non c’è una regolamentazione: ci va bene così? Vogliamo mettere la testa sotto la sabbia? Io penso, al di là della mia posizione, che se una cosa esiste nella realtà bisogna regolarla, normarla”, ha chiosato Boldrini.

La presidente della Camera ha poi sottolineato: “Se in passato non è stato offerto il patrocinio ad iniziative sulla cosiddetta Gestazione per altri (Gpa) è perché non me la sono sentita di esporre la Camera dei Deputati su un tema così divisivo”.

Immediate le critiche. Per Massimo Gandolfini, tra gli organizzatori del Family day, “sostenendo che in Italia bisognerebbe regolamentare la maternità surrogata, la Boldrini palesa la sua grande ignoranza in materia, visto che nel nostro Paese la barbara pratica dell’utero in affitto è regolamentata dalla Legge 40 che la vieta e la sanziona penalmente”.

L’Avvenire, in una nota riconducibile al direttore Marco Tarquinio, si augura che Boldrini faccia marcia: “Per rispettare la dignità delle donne e dei neonati l’unica regolazione accettabile della maternità surrogata è rendere più stringente il divieto esistente in Italia e all’estero con accordi giuridici internazionali e una vasta riprovazione sociale della colonizzazione del corpo delle madri”.

Dal centrodestra Mara Carfagna, portavoce dei deputati di Forza Italia, parla di una “nuova forma di schiavitù, una mercificazione che coinvolge donne e, soprattutto, bambini”

 

Ma le critiche arrivano anche da alcune associazioni femministe. In una lettera inviata la scorsa settimana ai leader delle formazioni politiche che partecipano alle prossime elezioni, ArciLesbica, Se non ora quando, Libere, Laboratorio Donnae, LEF – Coordinamento italiano della Lobby europea delle donne e Rua e altre associazioni femministe hanno chiesto ai partiti di “agire a livello internazionale perché la Gpa venga progressivamente abolita”. 

 

 

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