Vaccino anti-Covid obbligatorio, Pappalardo: “Sarebbe da dittatura ma sarei il primo a farlo”. “I No-Vax? Non potranno uscire di casa”

Antonio Pappalardo, l’ex generale dei Carabinieri leader dei gilet arancioni, parla del vaccino anti-Covid. “Obbligatorio? Nessuno Stato democratico lo farebbe. Forse una dittatura”.

“Nessuna democrazia occidentale deciderà di rendere obbligatorio il vaccino anti-coronavirus, sarebbe un metodo da regime dittatoriale”.

“Ma se ci fosse questo obbligo, io sarei il primo a farmi vaccinare, anzi mi offrirei volonario”.

Pappalardo parla di obbligatorietà della vaccinazione anti Covid-19 in un’intervista rilasciata all’AdnKronos.

E spiega: “Non credo proprio che avverrà, quanto meno non avverrà subito, a parte alcune categorie particolari, medici e infermieri in testa”.

“Aspetteranno di vedere la ‘risposta’ della popolazione, di contare quanti chiederanno spontaneamente di vaccinarsi, a partire dai più anziani”.

Pappalardo: “Se soglia sotto il 70% si potrebbe pensare di rendere il vaccino obbligatorio”

Se poi “questa risposta dovesse essere carente, se la percentuale dei vaccinati fosse molto lontana dalla soglia minima del 70% utile a ridurre il contagio ed evitare la diffusione della pandemia, allora si potrà pensare di renderlo obbligatorio”.

“A patto che poi ci siano le dosi per tutti: lo Stato non può prima promettere e poi non mantenere”.

Secondo Pappalardo, “nessuno si prenderà la responsabilità di rendere obbligatorio il vaccino, anche per la difficoltà che ciò comporta”.

“E poi, nessuno Stato democratico e liberale del mondo occidentale deciderà l’obbligo per tutti, forse lo farà qualche dittatura…”

 Nel caso remoto in cui accadesse, “io mi sottoporrei al vaccino per primo, mi metterei subito in lista per farmi vaccinare, mi offrirei immediatamente anche come volontario…”.

“I No-Vax costretti a rimanere a casa” 

Quanto ai No-Vax, “nessuno li potrà obbligare a fare il vaccino; ma certo, saranno costretti a rimanere in casa, perché non potranno esibire la tessera vaccinale che consentirà l’accesso ai luoghi pubblici, dai negozi ai mercati, dai cinema ai ristoranti, dai teatri agli stadi”.

Pappalardo conclude spiegando che  “va però assolutamente smentito che il vaccino possa essere pericoloso, al di là di alcuni effetti collaterali che sono caratteristici di ogni vaccino, anche di quelli obbligatori per i bambini”.

“Il danno di immagine sarebbe davvero enorme e c’è già una vastissima letteratura scientifica in merito” (fonte: AdnKronos). 

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