Valentina Sestito e il video-selfie con Salvini: “Mi hanno scippato il cellulare e mi hanno minacciato di spezzarmi le dita”

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Maggio 2019 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA
Valentina Sestito e il video-selfie con Salvini: "Mi hanno scippato il cellulare e mi hanno minacciato di spezzarmi le dita"

Valentina Sestito e il video-selfie con Salvini: “Mi hanno scippato il cellulare e mi hanno minacciato di spezzarmi le dita” (Foto Facebook)

SALERNO – “Mi hanno scippato il cellulare, poi mi hanno minacciato dicendomi che se lo avessi rifatto mi avrebbero spezzato le dita”. A parlare è Valentina Sestito, la ragazza di Baronissi (Salerno) che dopo il comizio della Lega a Salerno si è fatta un video-selfie con Matteo Salvini dicendogli: “Non siamo più terroni di me***?”. 

La ragazza, studentessa di grafica e fotografia, è stata intervistata da Annalisa Cangemi di Fanpage e ha raccontato cosa le è successo dopo quel suo gesto. “Non l’ho fatto certo per una voglia di notorietà, perché da ieri ho ricevuto una valanga di insulti sul mio profilo. Sulla mia pagina Facebook sono arrivate anche minacce di morte. Tutte le persone, soprattutto quelle del Sud Italia, non devono dimenticare chi è il ministro Salvini e cosa ha detto di noi meridionali. Devono rendersi conto che quando qualcuno prova a manifestare contro il suo pensiero viene censurato. Ed è quello che mi è successo. La manifestazione di protesta che si stava svolgendo poco prima del suo comizio è stata di fatto bloccata. E visto che Facebook ha un enorme potenziale, ho capito che l’unico modo per far sentire la mia voce e ribellarmi ai messaggi xenofobi, omofobi, e al clima di dittatura che si respira, era quello di fare un’azione dimostrativa come quella che ho messo in atto. Ma non ho fatto altro che ripetere quello che lo stesso ministro aveva scritto”, ha spiegato a Fanpage. 

Dopo quella frase Salvini non ha risposto a Valentina ma ha chiesto di cancellare il video e il cellulare è stato preso da alcuni suoi collaboratori: “Mi hanno scippato il cellulare, poi mi hanno minacciato dicendomi che se lo avessi rifatto mi avrebbero spezzato le dita”.

Nel frattempo si sono avvicinati anche alcuni agenti della Digos ai quali la ragazza ha chiesto di poter riavere il suo cellulare. Eppure, dice, “non ho offeso né Salvini né il suo partito. Non ho mancato di rispetto a nessuno. Eppure lui ha dato ordine di rimuovere quel video dal mio telefono. Sono una ragazza educata, ma bisogna lottare per i propri diritti e per quello in cui si crede”. (Fonte: Fanpage)