ROMA – Il presidente della Regione Valle d’Aosta, Antonio Fosson, come scrive l’Ansa, è indagato per scambio elettorale politico mafioso nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Dda di Torino sul condizionamento delle elezioni regionali 2018 in Valle d’Aosta da parte della ‘ndrangheta.
Oltre a Fosson (ex senatore della Repubblica), continua l’Ansa, hanno ricevuto un avviso di garanzia nelle scorse settimane anche gli assessori regionali Laurent Viérin (turismo e beni culturali), ex presidente della Regione, e Stefano Borrello (opere pubbliche), e il consigliere regionale Luca Bianchi. Questi ultimi tre sono già stati interrogati dagli inquirenti. L’inchiesta è coordinata dal pm Valerio Longi.
“La cosa migliore che #Fosson possa fare in questo momento – ha scritto il deputato M5S Sergio Battelli in un post su Facebook – in attesa che la magistratura faccia il suo corso, è quella di dimettersi per correttezza nei confronti dei cittadini valdostani. Contro tutto e tutti, soprattutto di chi nutre ancora dubbi sulle infiltrazioni mafiose al Nord, a maggio scorso abbiamo approvato la Legge sul voto di scambio che ha inasprito le pene per i politici che scendono a patti con la criminalità organizzata in cambio di voti”.
“Se le accuse gravissime contro il presidente della Regione, contro alcuni consiglieri e assessori, saranno confermate – continua – sarà la riprova che quel provvedimento, fortemente voluto dal #M5S, era davvero indispensabile e urgente”.
Fonte: Ansa.