Veltroni: “Basta partiti a Viale Mazzini e frequenze regalate a Rai e Mediaset”

Pubblicato il 3 Dicembre 2011 - 09:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Siamo a un punto estremo della crisi e ho l'impressione che non ci si renda conto che il mondo non sarà più lo stesso dopo questa vicenda''. Così Walter Veltroni in un'intervista al Corriere della Sera in cui analizza il frangente economico e politico dell'Italia, dell'Europa e paventa un 'rischio Weimar', quello di una ''crisi di sistema'', se non si prendono in tempo misure adeguate.

''Nella prossima settimana – sottolinea l'ex segretario del Pd – si deciderà il nostro destino e dell'Europa. Se il Consiglio dei ministri italiano e il Consiglio europeo di giovedì si concluderanno con rinvii e impegni astratti, il rischio di un tracollo dell'euro è fortissimo'' e spaventa la possibilità di ritorno alla lira, un ''passo indietro'' nel quale c'è solo il ''baratro''.

Monti, aggiunge, intanto ''ha ridato dignità e autorevolezza all' Italia'', ma insieme alle misure per il rigore ora c'è bisogno di impulsi per lo sviluppo. ''Mi aspetto molto sul piano della lotta alla criminalità – spiega Veltroni – E mi aspetto un intervento sui problemi della comunicazione. Mi piacerebbe che si facessero due cose chiare e nette: alla scadenza del Cda, la nomina di un amministratore unico della Rai per chiudere la lunga stagione dei partiti e metterla in sintonia con il nuovo clima del Paese. E poi la cessazione dello scandalo dell'asta delle frequenze regalate a Rai e Mediaset''.

Altro tema è quello della patrimoniale: ''Sono convinto – dice – che quella sia la strada, più che l'Ici''. Per questo, prosegue, ''occorre trovare il consenso in poche ore. E questo è responsabilità di tutti, governo e sindacati''. Gli italiani ''si ricorderanno chi si è comportato responsabilmente e chi ha guardato agli interessi di bottega''.