Vendola a Bersani: "Eviti scorciatoie, no ipotesi complotto"

ROMA – ''Talvolta ho schifo sia del fango che della macchina del fango''. Ad affermarlo e' il leader di Sinistra ecologia e liberta', Nichi Vendola, in un'intervista alla Repubblica.

''Vorrei non mettere esclusivamente sulle spalle di un partito una questione che interroga tutti noi – afferma il governatore della Puglia – visto che a 20 anni da Tangentopoli, come nel gioco dell'oca, torniamo alla casella di partenza. Se ai tempi di Mani Pulite, la corruzione definiva una sorta di patologia, oggi l'impressione e' che siamo dinanzi alla fisiologia del sistema politico innervato di corrutela e affarismo''.

Per il leader di Sel, il centrosinistra non puo' affrontare la questione seguendo la parabola del ''voi guardate la pagliuzza nel nostro occhio invece della trave nell'occhio del centrodestra''. Il Pd deve ''evitare di imboccare le scorciatoie o di offrire rappresentazioni complottistiche – aggiunge – il problema c'e' ed e' gigantesco, chiama in causa la nostra capacita' di rinnovamento''.

La via d'uscita per affermare la diversita' della sinistra e' quella di ''denunciare l'immoralismo di una classe dirigente che fa operazioni di vera macelleria sociale''.

Infine, Vendola fa sapere che non ha intenzione di abbandonare ''la battaglia politica''.

''Non e' una marcia indietro la mia – conclude – rispetto a quanto detto. Pero' voglio combattere i miei avversari senza bisogno dello sputo, provando a rispettarne l'umanita''.

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