Vendola: “Art.18 non si tocca o ci sarà reazione durissima”

Pubblicato il 19 Dicembre 2011 - 18:51 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Con i sindacati c'e' una grande sintonia su un giudizio critico verso una manovra iniqua. E' necessario cambiare musica , questi tagli cosi' pesanti sono controproducenti e la manovra rischia di accelerare il precipizio e portare alla recessione''. Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Liberta', che stamani ha ricevuto una delegazione delle segreterie nazionali di Cgil Cisl e Uil.

''Ci sono stati certo – prosegue il leader di Sel – timidi passi in avanti con le modifiche alla Camera, dove anche il Pd ha combattuto per migliorarla e dove ha ottenuto qualche parziale correzione. Ma e' inaccettabile che siano stati solo timidi passi. C'e' un Paese che crepa di fame e ci sono generazioni senza futuro – ha ammonito – non si possono avere timidezze, ma il coraggio della giustizia sociale che invece puo' aiutare ad uscire dalla crisi. L'art.18 non si tocca – ha poi aggiunto Vendola – E' un argomento tabu' perche' riguarda la carne viva dei lavoratori e i diritti delle persone. Se il governo pensa di mettere mano ad una riforma regressiva e di destra la risposta sara' durissima. Tutti devono stare molto in guardia sulla possibilita' di scardinare i diritti, la reazione non potra' che essere determinata e durissima''.

''Per combattere contro la crisi – ha concluso Vendola – servono invece piu' diritti e giustizia sociale, non si possono intaccare i diritti frutto di decenni di lotta del mondo operaio, e' una perfidia inaccettabile. Servono piu' diritti per tutti, non si puo' pensare di dare forza a chi chiede lavoro attraverso i licenziamenti facili''.