Nichi Vendola prossimo leader di un centrosinistra nuovamente unito? Di Pietro acclama a gran voce un “uomo nuovo”, nel Pd si sta per compiere l’ennesima guerra ai danni del segretario sconfitto dopo le elezioni. E lui, Vendola, rappresenta il centrosinistra che ce la può fare, che ce l’ha fatta e che come dice lui stesso ha già battuto “sia Berlusconi che Bersani”. Dopo due vittorie alle primarie e alle regionali in Puglia, Vendola sembra intenzionato a portare il “laboratorio Puglia”, le sue “fabbriche di Nichi” a livello nazionale. Non è un caso che abbia espresso la volontà di partecipare alle primarie del centrosinistra che si terranno nel 2012.
Il primo di aprile Vendola si è incontrato con il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. I contenuti del colloquio non sono stati comunicati, ma è probabile che Bersani abbia chiesto al leader di Sinistra Ecologia e Libertà se è disponibile a partecipare alla coalizione che il Pd vuole allestire in vista delle politiche del 2013.
In realtà gli uomini del team di Vendola stanno prendendo contatti con i movimenti della società civile e con esponenti dei partiti “minori” per verificare chi appoggerebbe il governatore in caso di partecipazione alle primarie.
Il nome di Vendola è stato invocato come “salvatore della patria” negli ultimi giorni anche da alcuni rappresentanti del Pd: ne hanno tessuto le lodi il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il consigliere regionale della Lombardia Giuseppe Civati. Ma Bersani non ci sta e risponde duro: «Ma una forza di quelle dimensioni può mai immaginare di lanciare un’Opa su un grande partito come il nostro?».
Certo “Sinistra, ecologia e libertà” è un partito piccolo. Ma la forza e l’attrattiva di Vendola sono grandi, abbastanza anche per un grande movimento come il Pd. Soprattutto ora che a più parti si chiede l’esigenza di rinnovamento. Tutto sta nel capire se il suo immaginario mediterraneo, il suo modo di parlare, la sua rivoluzione gentile possano affascinare tutti gli elettori del centrosinistra al di fuori dei confini pugliesi. Se anche nel resto d’Italia, anche al nord dove gli operai votano in massa la Lega, potrà trovarsi terreno fertile e giovani volontari per costruire altre “fabbriche di Nichi”, fucine di idee e vera base materiale del successo di Vendola.
Uno spiraglio per fare di questa ipotesi la realtà c’è. Vendola d’altronde ha consenso, piace alla gente, viene “osannato” dai suoi sostenitori quanto Berlusconi da quelli del Pdl. E’ un leader carismatico che sta in mezzo al suo “popolo” e che dal “popolo” vuole ripartire. Riesce a comunicare con la gente come pochi politici riescono ancora a fare. Infine, la sua candidatura alle primarie 2012 è guardata con sospetto e astio da alcuni ambienti del Pd. E questa è la testimonianza che potrebbe realmente diventare il prossimo leader del centrosinistra.
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