Il paragone “ardito” di Vendola: “Giuliani come Falcone e Borsellino”. Scoppiano le polemiche

Non si placano le polemiche su Nichi Vendola, non tanto per aver detto di voler “sparigliare il centrosinistra” ma per aver paragonato accostato Falcone e Borsellino e Carlo Giuliani.

Un paragone, quello tra Carlo Giuliani, il giovane attivista no-global ucciso nel 2001 durante gli scontri del G8, ed i magistrati massacrati dalla mafia. “Vincere per le donne e gli eroi dei nostri giorni – dice Vendola – come Falcone, Borsellino e Carlo Giuliani”. L'”eroe ragazzino”, così lo definisce, ucciso da un carabiniere a Genova, quando “una generazione perse l’innocenza e fece i suoi conti con la morte”.

“Vendola vuole mettere sullo stesso piano chi si è battuto per affermare lo Stato, come i giudici Falcone e Borsellino, e chi invece lo voleva distruggere, come Giuliani, che non ha esitato ad attaccare chi lo rappresenta, come i carabinieri. E’ un’operazione a dir poco vergognosa. Se questo è il nuovo candidato della sinistra, povera Italia”. Tuona Isabella Bertolini, della direzione nazionale del Pdl.

“Tra la nullità oramai endemica, che caratterizza il Pd e la sua classe dirigente e i nuovi alfieri di un antagonismo sociale, di cui certamente non se ne sente il bisogno, per la sinistra la strada da percorrere è veramente molto lunga. Per fortuna -conclude la deputata Pdl- gli italiani sanno da che parte stare. Quella dello Stato, delle sue regole e dei suoi uomini”.

”Noi ricordiamo le figure di Borsellino e Falcone come difensori integerrimi dello stato democratico. Pur con il massimo rispetto per le ulteriori inchieste che la magistratura ritiene di dover svolgere, non vorremmo che da queste inchieste risultasse che la mafia sia stata il braccio armato dello Stato, cosa che evidentemente pensa Nichi Vendola quando accomuna Giuliani Borsellino e Falcone”. Dichiara il segretario del Pri Francesco Nucara.

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