Vendola: “Rispetto il dolore dei militanti della Lega”

ROMA, 5 APR – ''Le dimissioni di Bossi generano in me due sentimenti contrapposti: da un lato per la prima volta nei confronti di una comunita' politica che sento come la piu' distante dalle miei idee, provo dolore per il turbamento di questa comunita'. Capisco il dolore dei militanti. Bisogna avere rispetto per il loro dolore'': cosi' il leader di SEL Nichi Vendola nel corso della puntata di stasera di Piazzapulita, il programma di approfondimento de La7 condotto da Corrado Formgili.

''Contemporaneamente – ha aggiunto – vedo un racconto che si e' spezzato: il racconto fondamentale del leghismo, per esempio quello che si e' nutrito di un pregiudizio tenace nei confronti del sud, visto come il buco nero della storia nazionale, quel luogo in cui si determinano tutte le dinamiche corruttive, gli sprechi e il rapporto con la mafia. C'e' un capovolgimento paradossale di questo stereotipato, malevolo e sbagliato racconto''.

''Penso che dobbiamo ricominciare da 20 anni fa- spiega Nichi Vendola -. Il primo atto di corruzione e' proprio sventolare il cappio. L'idea che si possa fare giustizia secondo riti sommari invocando la cattura di chi funge da capro espiatorio, e' un modo per rimuovere i problemi che in questi anni abbiamo chiamato ''questione morale''.

''Se non affrontiamo i nodi di fondo della nostra storia – conclude il leader di Sel – non possiamo capire perche' a 20 anni dopo Tangetopoli stiamo peggio di allora''.

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