Nichi Vendola lancia la sfida al Paese attraverso le sue fabbriche. Il governatore della Puglia ha presentrato gli stati generali delle Fabbriche di Nichi, convocati dal 16 al 18 luglio 2010. ‘Dibattiti, seminari su diversi temi, dall’economia all’ambiente, occuperanno questa tre giorni made in Bari.
Ci sarà anche anche un ‘Fabricamp’, area di scambio e discussione dei vari progetti politici in campo. Per Vendola, ”l’Italia è un Paese che sta crepando di cattiva politica. E’ una paese in cui tornano piduisti, massoni, mafiosi che hanno il profumo di una classe dirigente. L’Italia ha bisogno di una buona politica fatta di parole chiare e di alternativa. E a volte anche la sinistra non sa dire quelle parole chiare e quelle parole chiave”.
Per il presidente della Regione ”le Fabbriche di Nichi (338 in Italia e 16 all’estero) sono state il tentativo di mettere la politica di fronte alla vita, ai dolori alle ansie e alle domande di liberta’ che ci sono nella vita”. ”Le Fabbriche di Nichi vogliono continuare: abbiamo vinto le lezioni in Puglia – ha detto – e vogliamo continuare a fare della Puglia un laboratorio di buona politica”. In Italia – ha continuato – ”ogni giorno c’è un Brancher, ogni giorno c’è un Verdini, ogni giorno c’è un gioco di specchi tra ‘P2’, ‘cosa nostra’ e affarismo. E’ come se stiamo scendendo, inesorabilmente, giorno dopo giorno, tutti gli scalini della degradazione della vita pubblica, dei pubblici costumi”. ”E a questa condizione – ha concluso – si ha la sensazione che non si risponda con l’adeguata mobilitazione. Mentre noi vogliamo provare a essere un pezzo di questa mobilitazione”.
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