Venezia: esponeva il Tricolore durante i raduni della Lega, sfrattata

Stringe tra le mani uno sfratto esecutivo scaduto proprio nel giorno della celebrazione dei 150 anni del Tricolore italiano, la donna che per 15 anni con la bandiera nazionale ha salutato dalla sua casa in Riva Sette martiri a Venezia l’approdo settembrino della flotta del Carroccio.

Lucia Massarotto, 51 anni, non crede che strateghi della politica si siano ricordati dell’ira del Senatur (”il Tricolore lo metta nel cesso, signora”, disse Bossi dalla tolda Padana) alla vista del vessillo esposto. ”Penso che mi sia capitata – dice all’Ansa serenamente – quanto purtroppo succede a migliaia di altri italiani e a molti veneziani in particolare”.

La donna, due figli da mantenere con un’occupazione part-time in una struttura alberghiera, non ne vuole fare un caso personale anche se negli anni scorsi qualche volta era stata invitata come simbolo vivente di un particolare attaccamento a quei tre colori, a Reggio Emilia.

”Non chiedo nulla di particolare – sostiene ora – ho abitato qui 25 anni e penso che uno sfratto possa starci anche se addolora. Mi auguro che mi riconoscano il diritto a una casa. Ho già ovviamente fatto domanda al Comune e al sindacato inquilini e mi hanno detto che non dovrebbero esserci problemi. Non voglio essere una privilegiata”.

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