Vertice interministeriale con Monti: prime misure varate entro il 5 dicembre

Mario Monti (LaPresse)

ROMA, 26 NOV – Il presidente del Consiglio Mario Monti, si apprende da fonti ministeriali, ha presieduto in giornata un vertice interministeriale per fare il punto sulle misure da varare per il risanamento e la crescita. Queste prime misure potrebbero arrivare sul tavolo del Cdm intorno al 5 dicembre.

Al vertice, tenutosi al Tesoro, hanno partecipato, oltre al premier, i ministri Corrado Passera, Elsa Fornero, Enzo Moavero e Piero Giarda. Nel corso della riunione, sempre secondo quanto si e’ appreso, e’ stata fatta una riflessione sul pacchetto di misure per il risanamento e la crescita, anche in riferimento all’impatto che la possibile minore crescita del 2012 puo’ avere sui conti. La parola d’ordine e’ comunque, oggi come nei giorni scorsi, ”fare presto”.

E l’arco di tempo della riflessione e della messa a punto delle misure, temendo anche conto del prossimo appuntamento dell’Ecofin di Bruxelles di mercoledi’ prossimo, avra’ come scadenza il Consiglio dei ministri del 5 del prossimo mese, con tutte le precauzioni del caso, si sottolinea nei medesimi ambienti che rimarcano con forza l’obiettivo di un insieme di provvedimenti che contemperino ”crescita, equita’ e stabilita”’, in un contesto di politica del rigore per il risanamento.

Mario Monti ed i ministri hanno hanno cominciato a lavorare sulle misure facendo una serie di analisi e valutazioni sull’impatto che queste potranno avere a livello della crescita e dell’equita’ e sui conti. Questa riflessione dara’ lo spunto ad ulteriori approfondimenti durante l’Ecofin della settimana prossima. Il ventaglio delle opzioni e’ molto vasto.

Si dovra’ partire con le prime misure tenendo conto, ovviamente, si ragiona in ambienti governativi, che in una settimana sola non si possono fare la riforma delle pensioni, o quella del fisco, cosi’ come le liberalizzazioni o il taglio dei privilegi. Ma la strada maestra e’ tracciata: qualsiasi pacchetto deve mantenere il perfetto equilibrio tra crescita, stabilita’ e rigore per garantire ‘l’equita”. E sulla base di questo criterio fondante si stanno facendo tutte le prove di fattibilita’.

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