Vespa ottiene l’aumento: 300 mila euro. Rinnovo a 2.124.000 annui

Era un mese fa, più o meno: in Consiglio di amministrazione della Rai si erano fermati, a riflettere e a far di conto. Oggetto dello stop e della pausa di riflessione: il rinnovo, con adeguamento del compenso, del contratto di Bruno Vespa. Avevano fatto sapere al conduttore di Porta a Porta e all’Italia tutta: in tempi di crisi economica generale e in tempi di bilancio magro e difficile per la Rai un aumento “stonava” e infatti nessun altro in Rai l’aveva ottenuto e strappato.

L’altro giorno, nelle pieghe della seduta del Cda che ha “dimissionato” Paolo Ruffini dalla direzione di Raitre e nominato al suo posto Antonio Di Bella, l’aumento per Vespa è arrivato: 300mila euro. Aumento che porta il suo compenso a due milioni 124 mila euro annui dal 2010 al 2013. In un mese evidentemente la crisi economica mondiale e quella aziendale di bilancio della Rai devono essersi risolte o quasi. Non si sa su quali parametri è stata calcolata l’entità “giusta” dell’aumento e della retribuzione complessiva. Forse una curiosa coincidenza o una suggestione indiretta: due milioni e duecentomila all’anno sono quanto il premier ha stimato sia “giusto” erogare alla moglie Veronica Lario quale assegno post divorzio. Quello della Rai con Vespa è un matrimonio ma l’assegno è più o meno lo stesso, assegno “misura Veronica”.

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