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Vicenza, richiedenti asilo vogliono abbonamento Sky. Salvini commenta, ma è una bufala

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Il post su Facebook di Matteo Salvini

VICENZA – Il Giornale di Vicenza riporta la notizia di un gruppo di richiedenti asilo che avrebbe manifestato davanti alla Questura per ottenere dei benefit all’interno della struttura [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] che li ospita.

Tra questi ci sarebbero l’abbonamento a Sky e l’aria condizionata. La notizia è subito rimbalzata in Rete ed è stata ripresa da Salvini. Peccato che, come ha ricostruito Fabio Butera, collaboratore de La Repubblica e Le Iene, si tratti di una bufala. La Prefettura di Vicenza ha infatti smentito la notizia: “Mai successo, hanno chiesto solo certificati di residenza”.

Butera, sui social ha scritto: “Dopo aver letto l’articolo ho chiamato la Questura di Vicenza per avere informazioni sulla vicenda presentandomi come giornalista. Il responsabile comunicazione della Questura mi ha fatto sapere che il Questore non è a conoscenza delle istanze dei richiedenti asilo durante la manifestazione dell’altro giorno consigliando di rivolgermi alla Prefettura. E così ho fatto. La Prefettura di Vicenza mi ha detto che le richieste rappresentate dai richiedenti asilo sono relative alle iscrizioni anagrafiche, ovvero ai certificati di residenza. E che a loro non risulta nessuna richiesta in merito ad abbonamento Sky: ‘Lo abbiamo letto sul giornale anche noi’ dice il vicecapogabinetto che si è occupato della questione. Allora ho pensato di sentire il collega del giornale di Vicenza che ha scritto l’articolo, il quale mi ha detto di avere una sua fonte che non può rivelare. Alla domanda se si fosse premurato di sentire anche i protagonisti della vicenda (i richiedenti asilo) mi ha detto che non c’è stato tempo”.

Dopo il post del giornalista, in molti hanno contattato la Questura e la Prefettura di Vicenza per chiedere informazioni sulla notizia, ricevendo sempre secche smentite. La Questura ha fatto sapere: “Si sono presentate in modo assolutamente pacifico una quindicina di persone che hanno avuto un confronto con un nostro funzionario in merito a delle rivendicazioni che però non sono di nostra competenza e per questo sono stati rimandati alla Prefettura. Non c’è stata nessuna forma di protesta, ma solo un colloquio che abbiamo registrato come prevede la prassi”.

La notizia dei “richiedenti asilo che vogliono Sky” aveva immediatamente provocato reazioni da parte di esponenti leghisti. Primo fra tutti il ministro degli Interni che, a quanto pare, prima di scrivere non sembra aver parlato con la Questura di Vicenza. Il vice premier, su Facebook ha infatti scritto: “Chi scappa dalla guerra non ha bisogno di Sky”.

Oltre lui, su Facebook ha commentato l’eurodeputata Mara Bizzotto: “I clandestini presunti profughi di Vicenza che protestano in Questura perché pretendono di avere Sky per vedere le partite di calcio, meritano di tornare in Africa di corsa” ed anche Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione e al Lavoro del Veneto: “Il governo cambi radicalmente la gestione di questa gente, rimandandola a casa“.

Il Giornale di Vicenza, malgrado le smentite della Questura, continua a dire di aver pubblicato una notizia corretta. Sul sito, il quotidiano scrive: “Le notizie riportate dal nostro quotidiano sono corrette, e note a diverse istituzioni, che si curano di rispettare le indicazioni di legge e non certo di sfruttare politicamente quanto accaduto”.

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